I Portatori della Statua di San Michele Arcangelo è un gruppo di uomini che si è costituito di fatto a settembre 2001 in occasione della Festa del Santo Patrono. Era dagli anni ’60 che la Processione e i Festeggiamenti solenni non venivano più celebrati e la Comunità sentiva forte il desiderio di poter di nuovo portare il Santo Protettore nella vie e nelle piazze del Quartiere, sia nella parte vecchia primo nucleo sorto negli anni 50 da un’edilizia popolare e costituito da alloggi gestiti dall’Ater, sia la parte nuova, conglomerato urbano di palazzine private o cooperative sorte tra gli anni 60 e 80.
La Processione dal 2001 unisce le due realtà abitative del quartiere. Negli anni ’60 la Statua che si portava in processione era di gesso, veniva caricata su un furgoncino e la Comunità seguiva a piedi, ma il tempo ha reso fragile questo primo manufatto che è stato restaurato ed è posto nella Cappella dedicata al Santo, ma si è aggiunta una nuova Statua di concezione più moderna montata su un basamento di legno dove si infilano delle staffe di legno che permettono di poterla issare in spalla. Il peso è comunque notevole e sono necessari almeno 8 uomini per trasportare la Statua, oltre ai cambi necessari ed indispensabili poiché il percorso è lungo, con tratti di strada in salita e discesa.
Il gruppo è costituito da 24 uomini, la maggior parte di loro è dalla prima edizione della Festa che ne fa parte, si offrono di portare orgogliosamente il Santo nelle strade del quartiere, altri si sono aggiunti man mano, qualcuno per raggiunti limiti di età accompagna ma non porta, purtroppo un Portatore Bruno Giovannetti è tornato alla Casa del Padre.
Prima di uscire in Processione i Portatori recitano una preghiera scritta da Peppe Occhino, Portatore dalla prima ora dove si invoca la benedizione del Santo durante la Processione. La strada è lunga, la fatica si fa sentire, ma la gioia che si legge negli occhi dei Portatori non è descrivibile.
In occasione della Via Crucis del Venerdì Santo inoltre i Portatori portano la Croce, in quel caso sono solo 4 gli uomini sufficienti, ma la pericolosità è altissima, sulla croce sono montate 16 fiaccole romane accese e il fuoco scioglie la cera che potrebbe colare ed ustionare, il vento spinge il fumo negli occhi e le sci tille bruciano vestiti e capelli …ma la “gara” per avere la gioia e l’onore di portare la Croce è commovente.
Negli anni con le offerte dei Portatori e con il ricavato di uno stand gastronomico di dolci, caffè e liquori, gestito inizialmente dal gruppo si è provveduto a comperare lo Stendardo in seta dipinto a mano e ricamato in oro zecchino, trafugato negli anni precedenti, la teca che lo conserva, il restauro della Statua in gesso e del quadro dipinto ad olio del Santo e la ripitturazione della Cappella. In occasione della visita del Santo Padre Papa Francesco l’8 febbraio del 2015 i Portatori insieme ad alcuni volontari hanno espletato il servizio d’ordine.
Al momento nella Cappella sono affissi sette ex voto per Grazia Ricevuta.
San Michele Arcangelo è un difensore della Fede e con la spada e la lancia ha sconfitto il diavolo che tiene schiacciato sotto al Suo piede ma ha delle ali grandi con le quali che solleva in volo quanti si affidano a Lui e pregano per la Sua intercessione.