Primo parroco di S. Michele è DON ANGELO DAL SAVIO, originario di Vercelli. Svolgerà il suo ministero per quattro anni, anni difficili, perché sono gli anni della guerra. Ciò che impressiona don Angelo è la fame e la miseria della gente, clima costante delle grigie giornate della guerra. La popolazione, profondamente divisa tra contadini vecchi del luogo e “sfrattati” del centro storico, fatica ad amalgamarsi per costruire un minimo di comunità umana. Neanche la fede, la pratica religiosa e la incisiva presenza delle suore riescono a far superare quei senso di disgregazione che tutti provano. Tuttavia, anche oggi le persone che ricordano quei tempi, hanno un ricordo commosso e riconoscente verso i sacerdoti che condividevano in tutto la vita della gente. Un viceparroco di allora, don Cesare Virtuoso, scriveva: “C’era tanta povertà, a volte anche tanta miseria, ma c’era anche tanta solidarietà, tanta attenzione a chi soffriva”. Nel 1939 don Angelo fonda l’Oratorio per raccogliere dalla strada i bambini di Pietralata e per “additare loro attraverso i giochi e il catechismo la vita del Signore”. L’Oratorio divenne in quegli anni il pilastro principale della parrocchia, perché come diceva don Angelo, “in puero Homo”. Pochi anni rimane a Pietralata anche il secondo parroco DON GIUSEPPE GENERALI (dal 1943 al 1946), bergamasco di origine. Pochi anni a Pietralata, ma nel momento giusto e con la forza fisica e morale necessaria in anni particolarmente difficili. Con l’aiuto dell’Azione Cattolica, particolarmente attiva in quegli anni, rincuora la gente disorientata e depressa a causa delle guerre e delle sue conseguenze. Ci vorrebbe un libro per raccogliere tutti fatti quotidiani che hanno al centro la Parrocchia, il suo Parroco e le suore, che in quegli anni mostrano un impegno, una disponibilità e un sacrificio oggi impensabili. Si pensi anche al fatto che in quei mesi Pietralata si riempì anche di sfollati, di profughi, di ebrei in cerca di un nascondiglio. E’ a don Giuseppe che risale la fondazione del mensile di s. Michele ATTIVITA’, sul quale egli stesso scriveva spesso: e questo giornale ancora oggi è una miniera di informazioni su quegli anni terribili.