Dal Vangelo secondo Matteo
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
Mt 4,12-23
Tutti siamo pescatori. Importante è sapere cosa si pesca. Molti vanno a pesca di denaro e non si preoccupano d’altro che di cogliere ogni buona occasione per pescarlo. C’è chi pesca nel torbido per arrivare ad un posto, ad una poltrona, ad un nome. C’è chi pesca nella palude e nel fango del piacere e muore invece per noia e tristezza. C’è chi pesca anche uomini per farsene servi, per portarli al macello o al mercato. Io, cosa pesco? Fango, sabbia, gusci vuoti, molluschi, spine, rancori, invidie, delusioni. Forse dobbiamo lasciare le nostre reti rotte e scendere dalla nostra barca che fa acqua da tutte le parti. Dobbiamo gettarci in questo mare, in questo grande oceano dell’umanità, tra i flutti degli errori e gli scogli degli odi, fra le ondate della violenza e vortici del vizio: c’è gente che annega e che mi sta chiamando. Gente che viene adescata con tutte le seduzioni, fratelli spinti alle stragi, gioventù drogata dalla corruzione, infanzia contaminata dallo scandalo. E’ gente che aspetta, aspetta noi, i cristiani, coloro che amano il grande Pescatore, il quale ci ha dato gli attrezzi giusti: la rete della fede, l’esca della speranza, l’amo della carità.
Avvisi
Mercoledì 29 gennaio 2020 inizieranno i seguenti corsi alle ore 21.00: Corso dei fidanzati (ogni settimana) Corso preparazione Cresima adulti (ogni 2 settimane)
Giovedì 30 gennaio 2020 alle ore 21.00 si svolgerà la PREGHIERA COMUNITARIA in Chiesa.
Sabato 1 e Domenica 2 Febbraio, presso la nostra Parrocchia, si svolgerà la DONAZIONE DEL SANGUE. L’autoemoteca sosterà dalle 8.00 alle 12.00. E’ necessario presentarsi a digiuno e con un documento di identità entro le 11.30. Il MASCI offrirà ai donatori una ricca colazione!
Vacanza comunitaria in montagna da Domenica 23 agosto a Domenica 30 agosto a Folgaria (TN)
Per informazioni e iscrizioni, in Segreteria da Martedì 4 Febbraio
Dato il numero ridotto di posti disponibili rispetto agli anni precedenti, quest’anno cercheremo di privilegiare l’aspetto comunitario della vacanza.
L’ANGOLO DEGLI SQUILIBRATI – Il Cardinale Michael Czerny
È uno dei due diretti collaboratori di Papa Francesco nella sezione del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale che si occupa di migranti e rifugiati: il gesuita Michael Czerny, ha maturato una lunga esperienza nella sfera sociale e nella difesa dei diritti umani, spendendosi in prima persona al servizio sia dell’ordine religioso fondato da sant’Ignazio, sia delle Chiese locali in cui si è trovato a vivere, prima in America, poi in Africa.
Europeo di origine, ma nordamericano di formazione, è nato il 18 luglio 1946 a Brno, nell’allora Cecoslovacchia, oggi Repubblica Ceca. Due anni dopo la famiglia si è trasferita a Montréal in Canada. Qui ha frequentato la Loyola high school e nel 1963, dopo il diploma, è entrato nella provincia canadese di lingua inglese della Compagnia di Gesù. Ordinato sacerdote il 9 giugno 1973, ha conseguito il dottorato Scienze umane, pensiero sociale e teologia, programma di studi interdisciplinari, presso l’università di Chicago nel 1978.
Il 5 ottobre 2019 è stato creato cardinale diacono di San Michele Arcangelo, titolo del quale ha preso possesso il 19 gennaio 2020.
La Comunità di San Michele Arcangelo, la scorsa Domenica, alle 11.30 ha accolto con entusiasmo, partecipazione e fede il Cardinale Czerny. Il Cardinale ha raccontato la sua storia, ha salutato la nostra Comunità e si è intrattenuto a conversare con ognuno di noi.
Lo inviteremo nuovamente a San Michele Arcangelo!